Guidare  in stato di ebbrezza è un comportamento pericoloso ed incosciente che può avere gravissime conseguenze per sé e per gli altri.

Questo lo sa benissimo un cliente arrivato in studio recentemente a cui è stata disposta la sospensione della patente e la confisca del veicolo perché colto alla guida del suo veicolo in stato di ebbrezza dalla polizia stradale, dopo una serata di bagordi in compagnia. Il reato di  guida in stato di ebbrezza è normato dall’art 186 del Codice della Strada che prevede un controllo del tasso alcolemico non invasivo, nel rispetto della riservatezza personale e che non rechi  pregiudizio all’integrità fisica di chi vi si sottopone, attraverso apparecchi elettronici portatili, il più comune è l’etilometro (regolarmente sottoposto a revisione annuale).

In seguito al controllo, la normativa prevede tre specifiche ipotesi:

  • in caso di rilevamento di un tasso alcolemico superiore a 0.5 g/l e inferiore a 0.8 g/l è prevista una sanzione amministrativa da euro 543.00 a euro 2170.00 con sospensione della patente da tre a sei mesi 
  • in caso di rilevamento di un tasso alcolemico superiore a 0.8 g/l, ma inferiore a 1.5 g/l è prevista l’ammenda da euro 800.00 a euro 3200.00, l’arresto fino a sei mesi e la sospensione della patente da sei mesi ad un anno 
  • in caso di rilevamento di un tasso alcolemico superiore a 1.5 g/l è prevista l’ammenda da euro 1500.00 fino a euro 6000.00, l’arresto da sei mesi ad un anno e la sospensione della patente da uno a due anni 

Nel caso in cui il veicolo non appartenga al conducente, la durata della sospensione della patente è raddoppiata in ogni caso.

Nonostante il fermo amministrativo posto sul veicolo, non verrà disposta la revoca della patente del cliente, alla luce della recente sentenza della Corte Costituzionale n.52/2024 che ha ritenuto questa prassi sproporzionata, inadeguata e oltremodo lesiva dell’art 3 della Costituzione.

L’ammenda può essere aumentata da un terzo alla metà quando il reato è commesso dopo le ore 22:00 e prima delle ore 7:00, dunque in orario notturno.

Costituisce reato anche il rifiuto a  sottoporsi agli opportuni controlli da parte del conducente che oltre le sanzioni sopra elencate, vedrà a lui imposta anche una sanzione amministrativa accessoria per una somma da euro 2500.00 a euro 10 000.00, che diventa da euro 3000.00 a euro 12000.00 in caso di incidente stradale, sarà disposta anche la sospensione della patente da sei mesi a due anni e la confisca del veicolo. 

Il cliente  a cui è stato rilevato un tasso alcolemico superiore a 2.00 g/l sarà sottoposto alla più grave delle ipotesi sopra elencate con una sospensione della patente fino due anni.

Lo studio si è immediatamente attivato affinché il cliente possa intraprendere al più presto un percorso e sottoporsi alle visite mediche presso la Commissione Medica competente e, qualora risulti idoneo, possa anche ottenere un permesso di guida per motivi di lavoro (che però  gli permetterà di guidare solamente tre ore al giorno).

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