Il danno biologico, derivante da lesioni alla psiche o al corpo di una persona, costituisce una violazione dell’integrità fisica, un diritto garantito costituzionalmente e quindi soggetto a risarcimento. Questo articolo esplorerà in dettaglio gli elementi costitutivi di tale fenomeno, i beneficiari del risarcimento e le modalità di calcolo.

La definizione di danno biologico è “la lesione, sia permanente che temporanea, dell’integrità fisica o psichica di un individuo”. Per calcolare il risarcimento per il danno biologico, poiché si basa su parametri specifici che tengono conto dell’entità della lesione e della sua durata nel tempo,è fondamentale per garantire un risarcimento giusto e proporzionato.

Il danno biologico permanente può essere classificato in due categorie principali: micropermanente, con un’entità considerata lieve tra lo 0 e il 9%, e macropermanente, con un’entità che supera il 9%. Le lesioni macropermanenti persistono per tutta la vita del paziente, influenzando significativamente la sua integrità psico-fisica.

Come calcolare il risarcimento per danno biologico permanente

Per calcolare il risarcimento, si fa riferimento a tabelle di valutazione che incorporano diversi parametri chiave. Innanzitutto, si considera l’invalidità permanente, la quale è determinata in base all’età del danneggiato e al grado di invalidità, espresso in punti. Questi punti riflettono l’entità della lesione e il suo impatto sulla vita quotidiana del soggetto coinvolto.

Le tabelle di riferimento mettono a confronto il reddito del danneggiato, la sua età, la percentuale di invalidità risultante dalla lesione, e l’entità del danno biologico. Questi parametri sono cruciali per determinare la liquidazione complessiva del risarcimento. Nel caso di lesioni macropermanenti, la durata a vita delle conseguenze deve essere attentamente valutata per garantire un risarcimento adeguato.

È fondamentale sottolineare che il danno biologico, sia fisico che psichico, è considerato un danno non patrimoniale. La valutazione attenta di questi elementi fornisce una base obiettiva per la quantificazione del danno subito, assicurando che il risarcimento rifletta in modo equo e proporzionato l’entità e la durata delle lesioni permanenti.

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